Cosa è una sitemap?

La sitemap di un sito è un file che elenca tutti gli URL del sito stesso, seguendo una gerarchia e fornendo informazioni aggiuntive ai motori di ricerca. La sitemap può essere utile per facilitare la navigazione degli utenti e la scansione dei crawler, ovvero i programmi che analizzano il contenuto delle pagine web per indicizzarle.

Perché è utile creare la sitemap in fase di progettazione di un sito web?

La sitemap di un sito va creata durante la progettazione del sito stesso, in modo da avere una visione chiara della struttura e delle relazioni tra le diverse pagine. Inoltre, creare la sitemap in anticipo permette di evitare errori o dimenticanze che potrebbero compromettere la qualità e l’efficacia del sito.

Per un consulente o un’agenzia, la creazione della sitemap costituisce spesso il primo passo nella progettazione di un sito web, perché permette di schematizzare la struttura e di poter confrontarsi con il cliente per capire quali sono i contenuti che vuole inserire e che correlazione hanno gli uni con gli altri. Per il cliente è un passaggio importante per razionalizzare ciò di cui ha bisogno, ciò che è veramente importante, quali contenuti ha già e quali invece sono da sviluppare.

Quali formati può avere?

In fase di progettazione, la sitemap può essere fatta in qualsiasi formato sia comodo per essere discusso e corretto a più mani. Da carta e lavagna a un banale Excel o Google Sheet. L’importante è che sia un pratico strumento di confronto fra Consulente e Cliente.

Una volta che è stato creato il sito web, invece, esistono due formati principali di sitemap: HTML e XML.

Il formato HTML è adatto ai visitatori del sito web, per presentare una mappa visiva con i link a tutte le pagine o alle sezioni principali del sito: una specie di menù espanso in cui l’utente possa facilmente intuire la razio con cui le varie sezioni del sito sono state costruite e navigare in maniera facile e veloce. Questo tipo di sitemap veniva inglobata in una pagina del sito, spesso raggiungibile dal footer, ma era molto più diffusa qualche hanno fa. Oggi giorno i passi avanti fatti dalla User Experience e dalla tecnologia dei menù di navigazione, rendono meno necessaria questo tipo di informazione.

Il formato XML, invece, è più specifico per i motori di ricerca, in quanto contiene informazioni dettagliate su ogni URL, come la data dell’ultima modifica, la frequenza di aggiornamento, la priorità e altre opzioni.

Come si crea una sitemap da fornire ai motori di ricerca?

Per creare una sitemap XML è consigliabile usare uno strumento apposito, come un plugin per WordPress (uno dei più comuni è Yoast SEO) o un generatore online, che scansiona il sito e crea automaticamente il file XML da inviare ai motori di ricerca.

Come si manda la sitemap XML ai motori di ricerca?

Per inviare la sitemap XML ai motori di ricerca, è necessario registrarsi a servizi come Google Search Console o Bing Webmaster Tools e seguire le istruzioni per caricare il file XML e verificare la proprietà del sito. In questo modo, si facilita l’indicizzazione del sito e si possono monitorare le sue prestazioni e le eventuali anomalie.

Serve aiuto nella progettazione di una sitemap?

Non hai capito come si crea una sitemap da mandare a Google?

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