Margherita della Libreria Biblion recensisce Fantasmi di New York di Jim Lewis, pubblicato da Sur nel 2024 e tradotto da Francesca Pe’.
Jim Lewis: Un cittadino del mondo con una penna affilata
Nato nella vibrante Cleveland e cresciuto tra la metropoli pulsante di New York e la raffinata Londra, Jim Lewis non è solo un autore, ma un vero e proprio cittadino del mondo. La sua mente, nutrita da una formazione in filosofia e letteratura alla Columbia University, si traduce in una scrittura ricca di sfumature e di introspezioni.
La sua penna non si limita alla narrativa: Jim Lewis ha infatti all’attivo diverse pubblicazioni su riviste di fama internazionale come il New York Times Magazine, Granta, Slate, Vanity Fair e Wired. La sua abilità nel tessere parole si manifesta anche nel campo dell’arte visiva, dove ha curato saggi e cataloghi per diverse mostre.
Nel 2024, l’editore Sur porta in Italia il suo ultimo romanzo “Fantasmi di New York”. Un’opera che, come suggerisce il titolo, si avventura tra le ombre e le luci della Grande Mela, esplorando le vite di personaggi in bilico tra sogni infranti e nuove speranze.
Ma chi è davvero Jim Lewis? Un uomo colto e poliedrico, capace di cogliere l’essenza dell’animo umano e di trasportarla su carta con una sensibilità rara. La sua scrittura, ricca di dettagli evocativi e di riflessioni profonde, cattura il lettore e lo conduce in un viaggio attraverso le pieghe dell’esistenza.
Non solo un autore, quindi, ma un vero e proprio esploratore dell’anima. Un viaggiatore instancabile che, con la sua penna affilata, ci accompagna alla scoperta di mondi nuovi e di noi stessi.