Creare un piano editoriale

Un piano editoriale è la previsione e la predisposizione di tutte le attività necessarie a far “parlare” i mezzi di comunicazione di cui l’azienda si è dotata.

Anche se abbiamo realizzato un sito web stupefacente, gli utenti non torneranno mai a visitarlo se non cambia mai. Se non contiene aggiornamenti e non si sempre qualcosa di nuovo ed interessante, un sito diventa obsoleto velocissimamente.

Inoltre per portare gli utenti sul sito, bisognerà “catturarli” con contenuti accattivanti che possano trovare tramite le loro piattaforme preferite, che siano social network, newsletter, blog, forum o altro.

Se ho analizzato bene il comportamento dei miei target, magari costruendo delle buyer personas e analizzando la loro customer journey, a questo punto avrò ben in mente la strategia digitale da utilizzare. E’ dunque il momento di riempire di contenuti tutte le mie piattaforme.

Un buon piano editoriale deve prevedere:

  • La definizione dei mezzi e delle piattaforme da utilizzare
  • Gli obiettivi specifici di ogni canale utilizzato
  • La tipologia delle pubblicazioni specifiche di ogni canale (testi, immagini, video, ma anche tone of voice, ecc..)
  • Il numero ed il timing delle pubblicazioni (un vero e proprio calendario editoriale)
  • Le risorse che saranno impiegate nelle varie fasi (grafici, copy, redattori, correttori di bozze, ecc…)

Giocare d’anticipo

Che io preveda di fare un contenuto al giorno oppure uno al mese, è fondamentale che il piano editoriale preveda con largo anticipo tutte le operazioni da fare.

Questo permetterà di organizzare il recupero delle informazioni, la realizzazione dei testi, delle immagini o dei video, senza disturbare il normale andamento delle attività lavorative.

Chi ha cercato di creare contenuti per una piccola o media azienda B2B sa quanto può diventare difficile estorcere informazioni da chi è abituato a lavorare, ma non a comunicare. Lavorando con anticipo, si può
andare per gradi e lasciare anche a chi non è del settore il tempo per elaborare le informazioni richieste.

Lo stesso dicasi per le validazioni. Una news per il sito web, spesso non è percepita come una priorità (errore!), pertanto possono volerci giorni per ottenere un ok: giocare d’anticipo è fondamentale.

Mantenere la flessibilità

E’ importantissimo che il calendario editoriale mantenga una certa flessibilità. In ogni momento possono accadere eventi inaspettati che offrono opportunità di instant marketing, di collaborazioni con influencer o occasioni per la creazione di contenuti non previsti.

Suddividere i compiti

Soprattutto per le aziende che non fanno della comunicazione il proprio core business, un piano editoriale che preveda una netta divisione di ruoli e compiti è sicuramente d’aiuto.

Per creare contenuti interessanti, i commerciali devono indicare le opportunità, i tecnici devono fornire dati, i copy devono trasformarli in slogan e testi accattivanti, i grafici devono derivarne immagini evocative e convincenti, i ruoli apicali devono approvare. Sembra un processo complesso? Se il piano editoriale è ben congeniato ogni passaggio può essere svolto in 5 minuti!

E in alternativa, potete sempre chiamare un consulente esterno che vi aiuti!

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