L’8 aprile 2024 Margherita Carlotti della Libreria Biblion ha dialogato con l’autrice Annalisa Monfreda per presentare il suo ultimo libro: “Quali soldi fanno la felicità?”, edito da Feltrinelli.

Ascolta la registrazione completa dell’incontro:

Chi è Annalisa Monfreda

Annalisa Monfreda, nata a Bari il 15 giugno 1978, è una giornalista italiana che ha lasciato un’impronta significativa nel mondo dei media. La sua carriera è stata caratterizzata da una passione per l’informazione, la cultura e la trasformazione digitale.

Laureata in Lettere Moderne all’Università di Bari con una tesi di laurea sulla “Terza pagina dei giornali” premiata dall’Ordine dei giornalisti della Lombardia. Ha completato un Master in giornalismo scritto e online all’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”.

Annalisa Monfreda ha iniziato la sua carriera scrivendo di cronaca locale per il quotidiano “La città” durante l’ultimo anno di liceo. Successivamente, ha contribuito a rubriche culturali e spettacoli per il “Corriere del Mezzogiorno” e il “Corriere della Sera”. Il suo talento l’ha portata a Milano, dove ha lavorato come freelance per diverse riviste, tra cui “Meridiani”, “Donna Moderna”, “Kult”, “Top Girl” e “Campus”.

Assunta nella redazione italiana del magazine “Geo” nel 2006, ha realizzato numerose corrispondenze dal continente africano. Negli anni, ha ricoperto ruoli di direzione in diverse testate, tra cui “Topgirl”, “Geo Italia”, “Cosmopolitan” e, dal 2013 al 2021, “Donna Moderna”.

Nel 2018, ha pubblicato il suo primo libro, “Come se tu non fossi femmina. Appunti per crescere una figlia”, edito da Mondadori. Nel 2022, ha lanciato il suo secondo libro, “Ho scritto questo libro invece di divorziare. Cronache di liberazione dal carico mentale e altre conquiste”, edito da Feltrinelli.

Annalisa Monfreda è da anni attivamente impegnata nel promuovere la parità di genere. Attraverso il suo lavoro giornalistico e le partecipazioni a conferenze e talk, contribuisce a sensibilizzare l’opinione pubblica e a spingere per un cambiamento positivo all’interno delle aziende italiane. La sua passione per l’informazione e la sua visione innovativa continuano a ispirare e a influenzare il mondo che la circonda.

Rame: conversazioni audaci sui soldi

Nel 2022, Annalisa ha cofondato “Rame”, una piattaforma che vuole rendere la finanza personale un argomento aperto e discusso, rompendo il tabù che spesso circonda questo tema.

Quando Annalisa Monfreda decide di abbandonare il lavoro dipendente, si immerge in una conversazione inedita con il suo estratto conto bancario. Si rende conto che per molto tempo ha considerato il “non parlare di soldi” come una qualità morale, senza mai interrogarsi sulle conseguenze di questa scelta. Seguendo il filo della sua incompiuta relazione con il denaro, individua le radici di questo atteggiamento nella sua storia familiare e nel modello socio-economico che, da un lato, monetizza il nostro valore e, dall’altro, ci insegna a tacere sull’argomento finanziario.

Attraverso il podcast “Rame”, l’autrice raccoglie le storie finanziarie più intime di oltre cento persone. Scopre che ognuna di loro prova vergogna o senso di colpa per le scelte finanziarie compiute: dai soldi persi a quelli che non riescono a guadagnare, fino a quelli posseduti senza averli sudati. Ci ritroviamo tutti soli con il nostro saldo bancario, che, quanto più scompare dalle conversazioni, tanto più costituisce l’impalcatura su cui si reggono le nostre relazioni, i desideri e la speranza nel futuro.

Togliere potere ai soldi mettendoli al centro della conversazione

Tuttavia, l’autrice propone un’ipotesi audace: possiamo cambiare la nostra relazione con i soldi, privandoli del potere e sottraendo loro il controllo sulla nostra vita semplicemente mettendoli al centro della conversazione. Questo nuovo approccio non solo ci renderà più felici, ma potrebbe anche contribuire alla trasformazione di un sistema economico che spesso consideriamo immutabile, ma che in realtà è solo una delle tante storie che ci raccontiamo.

Il libro solleva domande importanti: quanto siamo influenzati dalla nostra storia familiare legata al denaro? Le donne sono davvero più povere degli uomini? Il nostro valore è davvero misurato dal nostro stipendio? E come il nostro modo di spendere i soldi influenza le dinamiche delle nostre relazioni? Attraverso questa contro-educazione finanziaria, l’autrice ci invita a riflettere su quali soldi compongano la nostra felicità e a riscrivere il nostro personale approccio alla gestione e pianificazione delle finanze.